Al Teatro Gerolamo per la stagione 2023/2024
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Al Teatro Gerolamo per la stagione 2023/2024

Al Teatro Gerolamo per la stagione 2023/2024

Il Teatro Gerolamo, storica istituzione milanese, piccola per dimensioni e grande per tradizione culturale, collocata nel cuore di Milano appena dietro al Duomo, riapre il sipario per la stagione 2023-2024, iniziata il 16 settembre con un omaggio al maestro Giovanni D’Anzi, a cui è dedicato l’intero programma.

Omaggio al maestro Giovanni D’Anzi

Non dimenticar le mie parole”, il titolo dello spettacolo, è anche un messaggio che si è realizzato: non solo questo ma tante altre canzoni di D’Anzi sono nella memoria collettiva, patrimonio popolare della nostra città, d’Italia, del mondo.

Chi non ricorda le note di “Nôstalgia de Milan”, “La gagarella del Biffi Scala” e della celeberrima “Madonina”, scritta nel 1934, proprio in corso Vittorio Emanuele, vero e proprio l’inno della città?

E poi ancora altre canzoni che esprimono lo spirito dell’epoca: “Voglio vivere così, col sole in fronte”, “Abbassa la tua radio per favore”, “Ma dove vai, bellezza in bicicletta”…

Nell’Aprile del 1990 in memoria del “Re della canzone” è stata affissa una lapide proprio a due passi dal teatro, all’ingresso della Galleria Del Corso.

La regia di Maria Roccatagliata presenta Gigi Marson al pianoforte originale del maestro D’Anzi, che gli eredi hanno donato al Teatro Gerolamo. Cantano Filly Lupo e di due veri osti contemporanei, Angelo e Paolo Bissolotti.

Sotto il segno del maestro D’Anzi si apre dunque la stagione 2023-24.

Lo spettacolo inaugurale fa parte della rassegna on demand Osteria Gerolamo: per vedere “Non dimenticar le mie parole” basta chiederlo e, raggiunta la quota minima di spettatori, andrà in scena il prima possibile.

Un modo nuovo di aprire il teatro al pubblico.

Al Teatro Gerolamo grandi voci femminili

Gli spettacoli successivi porteranno in scena grandi protagoniste della musica, della letteratura, del teatro:

Melania Giglio si esibirà nell’esclusivo debutto di Amy Winehouse L’amore è un gioco a perdere.

Ottavia Piccolo veste i panni di Anna Politkovskaja in Donna non rieducabile di Stefano Massini.

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Ottavia Piccolo

Arianna Scommegna si cimenta in Potevo essere io, di Renata Ciaravino, Il successo mondiale di Guillaume Gallienne, Tutto sua madre sarà messo in scena i magistralmente da Gianluca Ferrato.

E poi la gran tradizione delle Marionette!

La Compagnia Marionettistica Carlo Colla & Figli concluderà il mese di ottobre con una spettacolazione a fili corti (ovvero con i marionettisti in scena accanto ai loro attori) che manderà Gerolamo e i suoi compagni dritti all’Inferno!

A Carnevale le marionette torneranno con nuova produzione ideata per il Teatro Gerolamo dopo oltre 70 anni: Il Carnevale degli Animali seguito da Gerolamo custode delle donne.

Al Teatro Gerolamo tante altre proposte d’autore

Andranno in scena in autunno Danio Manfredini con il suo Storyboard ispirato alla creatura di Jean Genet, Divine.

Gianni Coscia in La Misteriosa Fisarmonica della Regina Loana rivive il romanzo di Umberto Eco.

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Gianni Coscia – roberto cifarelli

Stesso titolo due donne per Sola in Casa, dai testi omonimi di Vittorini e Buzzati interpretati da Marisa Della Pasqua e Valeria Falcinelli in dialogo col pianoforte di GianLuigi Bozzi.

Ancora musica fino a Natale

Si riprende poi l’ Osteria Gerolamo con Gente e gatti di ringhiera dedicato ad Ivan Della Mea, a cura di Alessio Lega, Guido Baldoni e Rocco Marchi.

La figlia d’arte Frida Bollani con Piano Solo precederà il brindisi augurale per Gioia di Natale con l’Orchestra Sinfonica di Milano.

Foto Frida2 Ph. Petra Magoni

La notte della Vigilia di Natale sarà un cammin-teatral ispirato al celebre Christmas Carol di Charles Dickens, con Andrea Vitali e Francesco Pellicini.

Anticipazioni per il 2024

Il 2024 si apre all’insegna della comicità: Vecchie Giullarate, con Lucia Vasini; Annagaia Marchioro in un doppio appuntamento sulla Metafisica dell’amore e su una (Fame mia) – Quasi biografia.

Nel mezzo la raffinata eleganza dell’Ensemble la Barocca diretta dal maestro dell’Orchestra Sinfonica di Milano Ruben Jais.

Dopo Chansonissima, tra Belle Époque e cantautorato italiano, si passa al mese delle donne: in scena Ivana Monti in conflitto con Maria Cristina Gionta in Preferirei di no, dal racconto di Melville.

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Ivana Monti Maria Cristina Gionta foto S. Stringola

A seguire l’adattamento teatrale di La lunga vita di Marianna Ucria di Dacia Maraini, a cura di Raffaella Azim e Daniela Ardini , che sarà presentato anche nella lingua dei segni ( L.I.S.).

Due reading concert a cura di Cinzia Spanò e Roberta Di Mario proporranno l’Insostenibile leggerezza dell’essere di Milan Kundera e Leggere Lolita a Theran di Azar Nafisi.

Ma le sorprese continuano con  No tu no, omaggio al suo maestro Enzo Jannacci di Egidia Bruno con musiche di Alessandro Nidi, e L’Avversario di Emmanuel Carrère, con Arianna Scommegna e Mattia Fabris in una nuova produzione Atir.

Altri spettacoli sorprenderanno il pubblico milanese sul minuscolo e suggestivo palcoscenico del Teatro Gerolamo, uno spazio unico nel creare un rapporto magico di intimità tra artisti e spettatori.

Il direttore Piero Colaprico osserva : «È il mio secondo anno da direttore artistico…il Gerolamo ha una lunga storia, è stato riaperto sette stagioni fa ed è nel cuore del centro storico. Continuo a muovermi con umiltà, in punta di piedi, cercando sempre qualche scoop sulla scena.».

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