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Bruxelles: 6 locations insolite dell’Arte Contemporanea

Bruxelles è il cuore pulsante dell’Unione Europea, una tra le città più conosciute del mondo, ma la sua grisaglia istituzionale non deve ingannare. La capitale belga offre molto più di quanto si possa immaginare. Oltre alle famose attrazioni turistiche, la città è un vero e proprio paradiso per gli amanti dell’arte contemporanea. 

Passeggiando per Bruxelles si respira un’atmosfera vivace, pittoresca e dinamica, in grado di conquistare tutti: giovani e meno giovani, famiglie, amanti del buon cibo, della vita notturna, dell’arte, del design e della cultura pop. Come se non bastasse, Bruxelles è una delle capitali più sostenibili d’Europa, con 28 m² di verde pro capite tra parchi, viali alberati, giardini all’inglese e persino boschi e foreste!

Bruxelles è una città inclusiva e aperta alla diversità: la costante commistione di stimoli è di forte impulso per la creatività di artisti e collaboratori nei settori della cultura, del turismo e degli eventi.

La città conta più di 30 centri d’arte e 80 gallerie dedicate specificamente all’arte contemporanea, per un totale di oltre 18.000 eventi organizzati ogni anno.

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Fiere ed eventi a Bruxelles

Tra i primi appuntamenti in agenda di richiamo internazionale, la 40° edizione di Art Brussels, che dal 25 al 28 aprile raccoglierà all’ombra dell’Atomium 177 gallerie provenienti da tutto il mondo.

Maggio, dal 10 all’1 giugno sarà dedicato al Kustenfestivaldesarts, importante festival che quest’anno presenterà più di 30 progetti tra teatro, danza, performance e arti visive. L’autunno si aprirà con il consueto Brussels Gallery Weekend (dal 12 al 15 settembre) ormai un punto di riferimento su scala europea, seguito a ottobre da Art on Paper, che raccoglie disegni e opere su carta selezionate da più di 60 gallerie internazionali, affermate o emergenti.

Dal 13 al 17 novembre sarà la volta del Brussels Art Film Festival, kermesse dedicata al mondo dei giovani filmmaker che guarda con sempre maggiore frequenza all’arte contemporanea.

A gennaio la città ospiterà l’attesissimo 70° anniversario di BRAFA, fiera d’arte e antiquariato tra le più famose e influenti al mondo, in programma dal 26 gennaio al 2 febbraio nei padiglioni di Brussels Expo; il 2025, inoltre, vedrà la riapertura del Museo di Ixelles e del Museo Ebraico.

6 locations insolite e da non perdere nella programmazione 2024/2025

Sul fronte degli spazi legati al mondo dell’arte contemporanea, tra i più interessanti e sorprendenti dal punto di vista architettonico meritano una visita:

Botanique. Splendido edificio in stile neoclassico, realizzato tra il 1826 e il 1829 nel cuore della città: un tripudio di vetri e ferro battuto con un’imponente cupola rotonda centrale, affiancata da due ali laterali che ospitano le serre.

Dal 1984 è la sede del Centro Culturale della Federazione Vallonia-Bruxelles e si dedica alla promozione delle arti visive e della musica, con oltre 10 mostre e 600 concerti ogni anno, tra cui il Festival Les Nuits Botanique nel mese di maggio.

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MIMA – The Millennium Iconoclast Museum of Art. Ispirata alla commistione tra grafica, sport, musica, graffiti, street art e altre forme espressive tipiche del mondo urban, la programmazione punta sulla contaminazione tra culture diverse. Il Museo è aperto dal 2016 ed è stato realizzato nelle antiche birrerie Belle-Vue, sulle rive del canale di Molenbeek.

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La Loge. Spazio dedicato all’arte contemporanea e all’architettura ospitato in ex tempio massonico in stile modernista. La Loge supera il concetto stesso di area espositiva, trasformandosi in un luogo in cui convivono idee, discussioni e presentazioni, mostre, simposi, proiezioni, conferenze e spettacoli

WIELS. Con l’obiettivo di avvicinare il grande pubblico all’arte e 9 mostre in programma da aprile a fine anno, WIELS si conferma uno dei centri d’arte contemporanea più rappresentativi di Bruxelles.

Fu il mastro birraio Léon Wielemans a chiedere all’amico architetto Adrien Blomme di progettare e costruire la nuova sede del suo birrificio: il palazzo risale al 1931 ed è divenuto il principale monumento di archeologia industriale in stile art déco della città.

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BOZAR Centre for Fine Arts. Ospitato in un edificio art déco di Victor Horta. Fino a luglio si può visitare Chantal Akerman Travelling, retrospettiva dedicata al lavoro della regista, scrittrice, documentarista e artista belga, dagli esordi a Bruxelles al deserto messicano, fino alle ultime installazioni del 2015.

Fino a giugno ospita due mostre cardine nel programma di eventi legati ai 100 anni del Manifesto Surrealista.

CENTRALE FOR CONTEMPORARY ART. La struttura, ricavata all’interno di un’ex centrale elettrica, in questo momento è oggetto di un intervento di ristrutturazione destinato a rendere i locali ancora più accoglienti ed inclusivi, esaltandone il carattere essenziale e la tipica atmosfera postindustriale.

In occasione della riapertura, a ottobre, ospiterà una mostra dedicata al panorama delle arti visive della regione di Bruxelles Capitale e dei suoi dintorni: un “melting pot” di stili e di discipline, sull’esempio della Summer Exhibition londinese.

https://www.visit.brussels/it