Busseto: escursioni e cultura sulle orme di Verdi e Guareschi
Primavera nei luoghi legati al grande compositore e al famoso scrittore
Busseto: cultura, escursioni naturalistiche e soste golose nei luoghi legati al grande compositore e allo scrittore famoso per il suo “Mondo Piccolo”.
Indro Montanelli sosteneva che non si poteva capire l’Italia del Dopoguerra senza leggere i libri di Giovannino Guareschi.
E aveva ragione.
Le avventure di Peppone e don Camillo nel Mondo piccolo servono più di qualsiasi saggio storico per entrare in quel clima.
Ma dietro il successo planetario della serie (letteraria e poi cinematografica) c’è anche dell’altro.
Il fatto è che «in quella fettaccia di terra distesa lungo la riva destra del Po, fra Piacenza e Guastalla, con le sue strade lunghe e dritte, le sue case piccole pitturate di rosso, di giallo e blu oltremare, sperdute in mezzo ai filari di viti», Guareschi ha messo in scena una “commedia umana” universale.
Come un Balzac nostrano, dotato di ironia e intelligenza, era solito dire: «è sempre infinitamente più difficile essere semplici che essere complicati». E aggiungeva: «Le più grandi sciagure dell’umanità sono state originate da chi ha voluto semplificare la vita pianificando il mondo».
Il “mondo piccolo” di Guareschi è un posto semplice,
con leggi immutabili tramandate di padre in figlio.
Un mondo dove anche noi tutti – oggi – vorremmo vivere.
A Busseto per ritrovare un mondo antico
Per ritrovarlo basta andare a Roncole, frazione del comune di Busseto in provincia di Parma, un vero luogo dell’anima legato a un altro grande italiano: Giuseppe Verdi.
E non è certo un caso se Guareschi decise di stabilirsi proprio a pochi passi dalla casa natale del grande compositore, dove ancora oggi la sua residenza è custodita con amore dal figlio Alberto e dalle nipoti Angelica, Antonia e Camilla.
Per questo Busseto, come ricorda Marzia Marchesi, Assessore al Turismo del Comune «è insieme la culla del melodramma e il cuore del Mondo Piccolo».
E se Guareschi è sepolto nel cimitero di questa piccola frazione che ospita anche la sede del “Club dei Ventitrè” con l’archivio delle opere dello scrittore, la visita alla casa museo di Giuseppe Verdi è un’esperienza altrettanto emozionante.
Busseto: un territorio da scoprire
Questa è anche una terra di eccellenze enogastronomiche, a cominciare dal culatello e dalla strepitosa spalla cotta, da gustare con l’accompagnamento del carattersitico vino Fortana.
Un indirizzo da segnalare per una sosta golosa è sicuramente quello della Trattoria Vernizzi (tel. 0524.92423, Strada Comunale di Frescarolo, Busseto, PR), un luogo dove sembra che il tempo si sia fermato.
A gestione familiare, offre la tipica cucina parmense con i classici sapori della zona.
La Terra di Verdi e Guareschi, tra il Po e la Via Emilia, circondata da castelli che raccontano di potenti signorie e di storie notevoli, vede fiorire in primavera manifestazioni e iniziative nella natura in grado di offrire inedite prospettive su quello che è a tutti gli effetti un regno della musica ma anche del benessere in senso lato.
Nel nobile borgo emiliano, in cui la presenza del Maestro aleggia ancora sulle ali di un’aria che si muove leggera tra Roncole Verdi, la piazza che ne porta il nome e Villa Sant’Agata, non si contano le possibili escursioni naturalistiche, gastronomiche e culturali.
In un modo o nell’altro prendono spunto dalla vita e dalle abitudini del compositore italiano per eccellenza, che amava definirsi “un paesano delle Roncole”.
Busseto e dintorni: terme, boschi e festival
Partendo da qui, è possibile seguire le tracce della sua carrozza nelle passeggiate verso le terme di Salsomaggiore e Tabiano, dove Giuseppe Verdi era di casa, ma anche alla volta dei cosiddetti Castelli del Sale, costruiti dai Marchesi Pallavicino a guardia delle preziose saline.
A Busseto, sulle orme di Verdi e Guareschi, si possono percorrere sentieri e camminate che si inoltrano tra i boschi e raggiungono gli antichi manieri, dove si organizzano visite guidate, spesso curate dagli stessi proprietari, che aprono ai turisti le dimore private.
Ai melomani è invece dedicato il festival di primavera Verdi l’Italiano, sulla falsariga dell’autunnale Festival Verdi.
Sabato 8 e Domenica 9 Maggio, nel suggestivo scenario del parco e delle scuderie di Villa Pallavicino e Piazzale delle Scuderie, va invece in scena la 13a edizione di “Ortocolto”, vero e proprio inno alla biodiversità nelle terre del Maestro, dove i protagonisti sono i giardini e gli orti, con varietà botaniche selezionate, collezioni di rose, piante e frutti antichi.
Infine, in estate, sono previste molte iniziative legate alla musica e allo sport, grazie ai percorsi ciclabili e alle opportunità per gli amanti del golf, nella straordinaria varietà paesaggistica del Parco Regionale Fluviale dello Stirone e della Riserva Naturale Geologica del Piacenziano.