Copenhagen: sulle tracce del film The Danish Girl
Copenhagen sulle tracce di The Danish Girl
“The Danish Girl”, nelle sale, è un film da non perdere. Diretto da Tom Hoope – adattamento dell’omonimo romanzo di David Ebershoff – è la storia del grande amore di due artisti danesi, felicemente sposati che vivono a Copenhagen.
Ed è il racconto, realizzato con superba delicatezza, di una problematica ‘scottante’: il primo caso di intervento di riassegnazione sessuale, nel 1930. Si tratta di Lili Elbe (nato Einar Wegener), interpretata da Eddie Redmayne, affiancato da Alicia Vikander nel ruolo della pittrice Gerda Wegener.
Gerda chiede al marito di vestirsi da donna e sostituire la modella per un suo ritratto. Indossando abiti femminili Einar si rende conto che Lili Elbe è l‘espressione del suo vero sé.
Attraverso l’arte di Gerda, i due creano un luogo di libertà dove Lili può vivere pienamente la sua identità femminile. Lili finisce per vivere la sua vita di donna, e Gerda la sostiene quando nel 1930 si sottopone al primo intervento di riassegnazione sessuale.
The Danish Girl e la cornice di Copenhagen
Il film affascina non solo per l’avvincente storia narrata ma anche per le immagini che armonizzano con i colori, pastello o decisi ma sempre sfumati, dei quadri dei due pittori. la cornice delle loro opere – è il soggetto – è una meravigliosa Copenghen e la sua luminosa campagna. Il film è infatti girato nei luoghi realmente vissuti dai protagonisti, tra l’incantevole canale Nyhavn e l’area di Frederiksstad a Copenaghen, riconosciuta come patrimonio Unesco.
Tra le strade acciottolate di Nyhavn, la parte più antica del porto di Copenaghen, si trova la casa di Lili Elbe e Gerda Wegener. Anche il celebre scrittore danese, Hans Christian Andersen, ha vissuto a Nyhavn al n. 20.
In questa casa scrisse le famose favole come ‘L’acciarino magico’ e ‘La principessa sul pisello’. Continuiamo la passeggiata nella storia dei due protagonisti. Dopo un vernissage e una festa, la coppia di artisti percorre Magstræde. In questa suggestiva strada del centro storico si trovano molte case scampate ai numerosi incendi che hanno interessato Copenaghen nel 1728 e 1795.
Le case in Magstræde n. 17 e 19 risalgono al 1640, la stessa epoca di costruzione di Børsen, la vecchia Borsa di Copenaghen, e dell’osservatorio astronomico Rundetårn, la Torre Rotonda. Magstræde – oggi una zona residenziale con ottimi ristoranti che viene spesso usata per set fotografici – offre il quadro della capitale danese di 3oo anni fa. In origine però questa zona era decisamente meno sofisticata: la prima parte del nome della strada, Mag, è infatti un’antica parola che significa “bagno”, in riferimento ad una latrina pubblica che si trovava proprio nella strada. In una delle caratteristiche case basse a schiera di colore giallastro con i tetti rossi, risalenti al XVII secolo, chiamate Nyboder, viveva Henrik, flirt di Lili.
Le prime case di Nyboder forono costruite nel 1631 dal re Cristiano IV, considerato il grande costruttore reale danese. Le case di Nyboder, inizialmente dedicate ad ospitare il personale della marina e le loro famiglie, si trovano vicino al bellissimo Castello di Rosenborg, anch’esso costruito dal Re Cristiano IV vicino allo splendido parco Kongens Have (Giardino del Re).
Un altro luogo iconico di Copenaghen ripreso nel film, è il Teatro Reale che troneggia nella piazza Kongens Nytorv dal 1748. E, poi, il Palazzo di Charlottenborg fa da sfondo al primo incontro dei due protagonisti, entrambi studenti della Royal Danish Academy of Art. Charlottenborg ha una delle più vaste e suggestive collezioni d’arte contemporanea in Europa e ospita mostre, eventi, conferenze, spettacoli, concerti e proiezioni rendendolo un riferimento in materia di arte contemporanea a Copenhagen. È situato a Kongens Nytorv vicino al Teatro Reale e nelle vicinanze del Magasin du Nord, il più grande department store in Scandinavia, oltre che all’Hotel d’Angleterre uno dei 5 stelle più iconici della città.
I due artisti soggiorneranno un periodo a Parigi ma le immagini della Ville Lumière sono in realtà girate a Copenaghen – nel quartiere Frederiksstad risalente alla seconda metà del XVIII secolo. Frederiksstaden è candidato per l’iscrizione al Patrimonio Unesco come uno dei siti urbani tra le più belle espressioni europee del settecento. Frederiksstaden attualmente ospita il Designmuseum, il più grande museo di design con un forum espositivo centrale per il design industriale e le arti applicate in Scandinavia. Amalienborg, sede della famiglia reale danese, è parte di Frederiksstaden; è uno dei quartieri più alla moda della città, con negozi di antiquariato, case internazionali aste e uffici.
Per completare la conoscenza di Copenhagen
sulle tracce di The Danish Girl.
Si può visitare la mostra dedicata alle opere di ‘Gerda Wegener’. L’esposizione è visitabile al Danish Art Museum Arken, a sud di Copenhagen fino al prossimo 16 maggio. Ragazze che flirtano, dive glamour, donne sensuali e le immagini di Lili sono tra i soggetti preferiti della pittrice che riscosse grande successo a Parigi.
Ma la splendida città da scoprire, o da riscoprire per chi ha già avuto la fortuna di visitarla, offre anche i piaceri del gusto. In occasione dell’uscita del film, il bar Curfew a Copenhagen su richiesta di VisitCopenhagen ha inventato il cocktail The Danish Girl, a base di mela.
Gli ingredienti ? Un cucchiaino di semi di coriandolo, cinque cl gin Beefeater, tre cl marmellata di mele, tre cl di succo di agrumi di bergamotto, due cl panna fresca, un cl e mezzo di Blanc Lillet, un cl di Sloe gin e un cucchiaino di acqua di rose.
Se volete provare la cucina stellata, sappiate che il Geranium di Copenhagen è l’unico ristorante al mondo completamente biologico a ricevere 3 stelle. Non solo, le 20 stelle Michelin nella Guida Nordica 2016, consacrano il primato di Copenaghen nella haute cuisine. I ristoranti Noma e AOC, mantengono invece le 2 stelle Michelin, mentre Kong Hans, il primo ristorante stellato di Copenaghen, recupera oggi la sua stella perduta nel 2014.
La città è raggiungibile con voli diretti da Milano, Roma, Bologna, Venezia, Firenze, Pisa, con compagnie low cost o di linea. www.visitdenmark.it
crediti immagine di copertina @visitdenmark