Gusto

Gin: dal lusso all’essenzialità, ma sempre più glamour

L’era del gin ne produce vari tipi, anche quello ‘femminile’

È l’era del gin: dalle erbe del territorio, a quelle coltivate in limited edition, alle pozioni con una base di tiglio, lavanda, camomilla e pepe di Sichuan. Ma anche quelli con sentori agrumati.

Il gin è sempre più un fattore glamour e una delle basi migliori per un buon drink. Dalle bottiglie a chilometro zero a quelle con le erbe più ricercate e coltivate secondo criteri tradizionali.

E poi i più originali e femminili con lavanda, camomilla e tiglio: il mercato degli spirit(s) italiani è in continua evoluzione.

Gin Agricolo e Rivo Gin

Il particolare Gin Agricolo è realizzato nell’astigiano rompendo gli schemi e lavorando con coltivazioni di erbe che potremmo definire limited edition. Il progetto è di Franco Cavallero, vignaiolo e distillatore piemontese.

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Ho compreso che l’era del gin non ha fine, anzi è una continua evoluzione, è uno spirito cosmopolita – spiega Cavallaro – Ho capito le potenzialità del gin durante i miei viaggi e dopo tanti assaggi e ricerche ho iniziato a produrre qualcosa che mi appartenesse e avesse il “mio carattere”.

Nel 2016 nasce il concetto di Gin Agricolo, la sublimazione di una filosofia intorno alla quale ruota la produzione. L’idea si rifà al Rum Agricole francese che implica uno sguardo attento a tutta la filiera produttiva.

Rivo Gin, invece, è una produzione che è stata realizzata sul lago di Como con le erbe aromatiche di quell’area geografica.

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La proposta per un drink con gli amici: Negroni Italiano ovvero 3 cl RIVO Gin, 3 cl Vermout, 1,5 cl VENTI, 1,5 cl Bitter.

Quando le emozioni suscitate dai monti, dal vento e dalle acque del lago di Como vengono distillate nasce Rivo Gin. – spiega Marco RivoltaParliamo di un distillato che utilizza 12 specie botaniche, che includono rari ingredienti raccolti a mano direttamente nei prati attorno al lago”.

Come nasce?

Esperte etno-botaniche eseguono la raccolta e certificano la provenienza delle erbe, in modo che vengano scelte le migliori. Si tramanda che per secoli nei prati attorno al Lago di Como, le donne cercavano nei prati erbe e fiori per preparare medicine e rimedi. La storia le ha chiamate streghe. Noi le consideriamo pioniere di pozioni uniche”.

Il sapore è complesso ma morbido, ricco di sentori fruttati e con un finale ‘lungo’ caratterizzato da note botaniche. La melissa, insieme al timo, danno la connotazione di gusto principale a Rivo Gin.

Per l’autunno il prodotto si trasforma e l’azienda propone una formulazione con una base di bacche. Le trasparenze lasciano spazio a un gin dal colore rosso rubino. Alla base le bacche di prugnolo selvatico che, dopo essere state fatte riposare, lo rendono molto intenso.

E poi…il più femminile

Definito il più femminile, G Gin di Juniperi  è un distillato botanico dal gusto ricercato, d’antan, di classe e gradevole per provare nuove emozioni.

La base racchiude l’essenza del tiglio, della lavanda, della camomilla e del pepe di Sichuan. Uno spirito nomade, meglio dinamico che ricorda la frenesia delle metropoli più esclusive.

Simbolo del made in Italy, è una novità dall’anima sensuale e glamour. Tra le botaniche presenti, il sambuco e il tiglio che regalano sensazioni ispirate alla regione Lombardia e al suo territorio.

Un tocco di ironia e un allure unico è donato dalle bacche di pepe di Sichuan e dal coriandolo che rendono G Gin un distillato perfetto per la mixology contemporanea.

Il top si raggiunge con il packging: pulito e lineare, per esaltare le note sinuose del liberty italiano e l’eleganza di un gin fluido, l’etichetta nera avvolge una “G” che si rifanno all’art nouveau della Palazzina Liberty di Milano.

Il prodotto è frutto della dedizione e dell’esperienza di tre generazioni di maestri distillatori che, dal 1969, seguono con passione il metodo “distillato botanico”: processo artigianale che prevede la distillazione dei soli estratti naturali, senza aggiunta di aromi“- spiegano da Juniperi Milano.

Contiene dieci erbe botaniche” concludono. “ginepro, coriandolo, camomilla, lavanda, lichene islandico, mandarino, sambuco, tiglio, salvia e pepe di Sichuan e presenta all’olfatto un bouquet ricco ed evocativo. Gusto secco, dal retrogusto morbido, con note floreali gradevoli e persistenti”.

Ecco allora un Gin Tonic classico: 4 cl di G GIN, 10 cl di acqua tonica, becche di ginepro e pepe Sichuan, Zest di mandarino e pompelmo.