Zurigo: città vitale dal fascino magnetico.
Tra metropoli e borgo medioevale
Eletta già nel 2002 dalla rivista britannica Monocle come la città più vivibile al mondo – Zurigo è una città in grado di sorprendere anche il viaggiatore più ‘esperto’, grazie al suo fascino magnetico e al suo lato multiforme. Lontana dai soliti luoghi comuni – banche, orologi e cioccolato – il capoluogo del cantone della Svizzera tedesca, al centro dell’Europa, è una città a metà strada tra una metropoli, pulita ma di tendenza, e un borgo medievale; tra natura e architettura, così come tra storia e futuro.
Percorsa dal fiume Limmat, che poi digrada dolcemente nell’omonimo lago, lo Zürichsee, Zurigo è circondata da verdi colline e da un orizzonte alpino mozzafiato che dona al tutto un’atmosfera fiabesca. Il suo centro storico – klein, aber fein – è composto da stradine suggestive da percorrere a piedi, mentre lungo il fiume possiamo osservare le case barocche delle antiche Zünfte, corporazioni. Zurigo (dal tedesco zu reich:troppo ricca), è sede anche di uno shopping chic e di qualità, che vanta Einkaufstrassen, che non hanno nulla da invidiare a città come Milano, Parigi, Düsseldorf e Berlino.
Abbiamo la scelta nella Bahnofstrasse – a pochi passi dalla stazione centrale – al Paradeplatz o ancora all’Europaallee.
Cultura e Zurigo sono un tutt’uno: la città vanta più di 50 musei e gallerie d’arte. Tappe d’obbligo la Fraumünster – le cui vetrate sono state dipinte da Marc Chagall – e la Villa Heid Weber – meglio conosciuta con il nome di Centro Le Corbusier. Inoltre, non va dimenticato che Zurigo ha dato i natali al movimento Dadaista (inaugurato da Tristan Tzara) tale atmosfera è vivibile al Cabaret Voltaire – nella Spiegelgasse – che è stato luogo di ritrovo anche di Hugo Ball e Emmy Hennings.
Uno sguardo a parte merita la Kunsthaus, l’icona del paesaggio artistico zurighese. Con le sue mostre interessantissime e la sua collezione d’arte antica, moderna e contemporanea, il museo è un must per tutti gli amanti dell’arte. Dal Medioevo al Barocco fiammingo e italiano fino alle opere di Giacometti. E ancora la più grande raccolta dei dipinti di Munch – fuori dalla Norvegia –Picasso, Chagall, Espressionisti, Pop Art e tant’altro. L’elenco sarebbe troppo lungo…
Sicuramente il periodo migliore per visitare Zurigo è la primavera. Già il 24 aprile si è svolta la Sechseläten– la festa di primavera – che con l’esplosione del Böög (il simbolico fantoccio simbolo dell’inverno) ha dato inizio alla bella stagione. In quest’occasione la città mette in mostra la sua anima entusiasta, trasgressiva e ricca di passioni. Il momento più bello è , senza dubbio, al tramonto quando i localini alla moda si preparano ai loro noti ‘after-hours’.
Per chi decide di fermarsi a Zurigo per una o più notti si consiglia l’Hotel Florhof, a conduzione famigliare.
L’Hotel è affiliato alla catena Best 3 Star Hotels che riunisce le migliori strutture 3* della Svizzera. Gli hotel sono e rimangono indipendenti e, per la maggior parte, vengono gestiti direttamente dai proprietari. L’Hotel Florhof era un tempo la nota casa patrizia degli Oeri Lavater, che si occupavano della produzione di seta e vela. Da qui Florhof, il nome dell’hotel: un accogliente edificio storico del 1763, adibito ad hotel nel 1907. Al suo interno il cliente potrà trovare tranquillità e comfort di alto livello, mentre il dehors offre una vista meravigliosa sui giardini privati, dove si erge anche la Fontana di Nettuno.
Hotel Florhof, Florhofgasse 4 – CH- 8001 Zürich – info@hotelflorhof.ch – www.hotelflorhof.ch