Biot: a fine marzo la rievocazione storica Les Templiers

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Biot: a fine marzo la rievocazione storica Les Templiers

A Biot la primavera si apre con la storica rassegna Les Templiers. Da fine marzo, nel magnifico borgo della Costa Azzurra.

Un viaggio nei secoli, a Biot. Una narrazione di rievocazioni storiche, concerti, sfilate in costume, incontri culturali, suggestive fiaccolate suggestive per farci entrare nel XIII secolo.

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Non mancherà la riproduzione di un accampamento dell’epoca e, poi, passeggiate guidate, spettacoli con il fuoco, tornei e iniziazioni al tiro con l’arco, laboratori e mercato medievali con prodotti d’artigianato.

Ideata nel 2009, la manifestazione ha voluto proprio celebrare l’800° anniversario dell’atto di donazione del Conte di Provenza all’Ordine del Tempio.

Oggi è diventato un appuntamento tradizionale del calendario della splendida cittadina di Biot. Tre giorni di festa – dal 31 marzo al 2 aprile – e una rievocazione della storia medioevale in piena regola.

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Biot e il calendario storico

Venerdì 31 marzo si apriranno i festeggiamenti con la Grande serata di inaugurazione. Si partirà con la sfilata in costume e l’incendio della città.

Sabato 1 aprile un’intera giornata di spettacoli con l’apertura del mercato medievale, degli accampamenti, delle taverne e dei laboratori artigianali. In parallelo momenti di approfondimento storico con un calendario di conferenze.

La parte ludica prevede la ricostruzione dei combattimenti medievali, le dimostrazioni equestri, di falconeria e di tiro con l’arco. Gli spazi allestiti fanno da cornice anche a molta animazione e spettacoli di danza e musiche dell’epoca.

Infine la sfilata notturna con le torce e in chiusura i balli medievali.

Domenica 2 aprile il mercato colorerà il borgo, così pure gli intrattenimenti (combattimenti, dimostrazioni equestri, di falconeria e di tiro con l’arco). La tre giorni dei Templari si concluderà con la parata delle truppe.

In viaggio tra Nizza e Cannes

Dove si trova Biot?

Lo splendido borgo s’incontra tra Nizza e Cannes ed è considerato come ‘la ville d’art et metiers‘. Infatti è la patria dei vetri e della ceramica, vasellami utilizzati per conservare e trasportare i liquidi e le merci.biot-a-fine-marzo-la-rievocazione-storica-les-templiers

Vivace e attivo, è anche un crocevia di artisti che organizzano mostre portando ogni forma d’arte. E, in più, valore aggiunto, ospita i mercati con i prodotti della terra che colorano ogni via.

Assolutamente da visitare il Museo Nazionale Fernand Léger dedicato a uno dei maggiori artisti del XX secolo che proprio qui visse e lavorò. Molto gradevole, all’interno del museo, Pause Musée, caffetteria-bistrot immersa nel verde.

A Biot si può seguire il Sentiero storico e geologico, un percorso nel villaggio per ammirarne le volte, le porte fortificate, le pietre incise e i mosaici di ciottoli: le testimonianze del passato del borgo, che fu roccaforte dei Templari e poi dei Cavalieri di Malta.

Tappa d’obbligo anche la chiesa di Sainte Marie Madeleine (XV sec) con la pala d’altare ‘La Vierge au Rosaire‘ attribuita a Louis Bréa.

Ancora arte: Pierini Glass Art Center. Da laboratorio e showroom, è diventata la più grande galleria dell’arte del vetro della Costa Azzurra, con opere di artisti da tutto il mondo, da Raven Skyriver a Kelly O’Dell, Nicolas Laty, Rob Stern.

E offre varie esperienze: la soffiatura del vetro, la creazione di un’opera d’arte o la Glass Art Cooking. Per chi vuole ‘soffiare’ si può andare nella vetreria più antica della città: la Verrerie de Biot.

Les Potes aux Roses è un’associazione di creativi locali che diventa un concept store nuovo e unico, di oggetti e pratiche eco responsabili, luogo di incontro per artisti e artigiani.

Le soste e le gite

L’hotel des Arcades è la location ideale per mettere a segno l’arte del bien vivre: hotel di charme del 15° secolo nel cuore del borgo medievale, 12 camere tutte diverse e al ristorante cucina provenzale.

E nella collezione privata del ristorante, magnifiche opere di artisti di fama internazionale: Vasarely, Braque, Melano, Paco Segasta, Kolb, César.

Immergendosi nella natura, ci si può recare nel Parco Dipartimentale della Brague che porta a seguire i percorsi escursionistici (da 4 a 11 chilometri di lunghezza, ad anello o di andata e ritorno, anche con mezzi pubblici) lungo i fiumi Brague e Bruguet.

Da sapere: vicino a Biot, a Sophia Antipolis, è stato creato un Tecnopolo che riunisce numerose aziende internazionali nell’ambito della ricerca scientifica avanzata, delle scienze e delle tecnologie dell’informazione, della comunicazione multimedia, della medicina, della biochimica, della farmacologia, della fisica e della robotica.

www.biot-tourisme.com

www.france.fr/itwww.CotedAzurFrance.fr

Arianna Augustoni

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