Castello di Ksiaz in Polonia: imponente magione di luci e misteri
Un luogo da favola, ricco di storia ma anche di leggende
Tra le meraviglie della Polonia (e vi assicuriamo sono davvero numerose) è d’obbligo annoverare anche i castelli, quale lo spettacolare Castello di Ksiaz, nella Bassa Slesia, a circa 70 km a sud-ovest di Wrocław (Breslavia).
Circondato da boschi lussureggianti, il Castello di Ksiaz, fra i più grandi e visitati della regione, si erge maestoso e imponente su di uno sperone roccioso, a ridosso di un’ansa del fiume Pelcznica, pronto ad accogliervi con il racconto affascinante della sua lunga e intricata storia.
Il Castello di Ksiaz ha subito diverse trasformazioni e ampliamenti nel corso dei secoli, fino ad assumere la forma attuale, con un mix di stili architettonici, tra cui il gotico, il barocco e il neogotico.
Fu infatti distrutto e ricostruito più volte, passò di proprietà in proprietà, austriache e prussiane, infine restò nelle mani della famiglia aristocratica Hochberg fino al 1941, quando fu confiscato dai nazisti come residenza futura per Hitler.
In seguito i militari sovietici utilizzarono il castello come caserma fino al 1946.
Il Gigante Misterioso
Durante la seconda guerra mondiale le autorità tedesche diedero il via alla costruzione di un misterioso complesso sotterraneo sotto l’edificio e le zone circostanti.
Il progetto si chiamava Il Gigante Misterioso e, come suggerisce il nome, si trattava di un’impresa di dimensioni straordinarie.
Il lato più affascinante del progetto è che nessuno conosce con certezza a cosa servissero queste grandi sale sotterranee, perché non furono mai portate a termine; inoltre testimoni e documenti andarono perduti nel dopoguerra.
Le teorie più fantasiose sostengono che nel complesso venissero nascosti tesori rubati o che il regime stesse realizzando un programma per la produzione di ordigni nucleari.
Qualunque sia la verità il Progetto Gigante conserva intatta la sua grande atmosfera di mistero.
Una leggenda racconta anche di un treno blindato carico d’oro e di oggetti di valore che i nazisti avrebbero nascosto in questo bunker per proteggerlo dall’invasione dell’Armata Rossa nel 1945.
Secondo alcune ipotesi il convoglio sarebbe lungo circa 150 metri e trasporterebbe oro, gemme, armi, materiali industriali e altro ancora. Già negli anni Sessanta furono fatti alcuni scavi nella zona, ma alla fine fu trovata solo qualche vecchia moneta.
Castello di Ksiaz, il parco, gli interni e la Principessa Daisy
Intorno all’edificio vi sono meravigliose terrazze, aperte ai visitatori, molto curate, distribuite su più livelli, che offrono numerose opportunità per passeggiate e attività all’aria aperta.
Il Castello di Ksiaz è anche circondato da un ampio parco di 15 ettari, che si compone soprattutto di querce e macchie di rododendri.
Si può visitare una parte del maniero e ammirarne gli interni, alcuni dei quali conservano ancora gli arredi originali, purtroppo, non tanto sfarzosi come nel passato. Infatti, non ci sono più i preziosi arazzi, le antiche porcellane cinesi, i ritratti delle ricche famiglie principesche. Tutto ciò è stato distrutto o trafugato.
Tuttavia alcune sale, tra le quali la barocca Sala Maximilian, è stata completamente restaurata e riportata al suo splendore originario, compreso il soffitto dipinto con scene mitologiche.
A un attento osservatore, però, non sfuggirà l’impronta indelebile lasciata dalla principessa Daisy, l’ultima “signora” di Ksiaz, figura tanto amata quanto legata a misteri tuttora irrisolti.
La Principessa Daisy
L’8 dicembre 1891, a Londra, Hans Heinrich XV, sposò Maria Theresa Cornwallis-West, meglio conosciuta come la principessa Daisy. Una donna che precorreva il suo tempo, di nobile famiglia inglese, seppure non agiata e tra le più belle teste coronate dell’epoca edoardiana.
Filantropa, pacifista e autrice di memorie fu, con il marito, a capo di una grande fortuna costituita da numerose proprietà immobiliari e miniere di carbone in Slesia.
Daisy fece del Castello di Ksiaz un luogo d’incontro per re, regine e personaggi influenti in Europa, organizzando lussuosi ricevimenti e grandi battute di caccia. Per abbellire i dintorni del castello, assunse un giardiniere di Newlands, il quale creò meravigliosi giardini all’inglese.
Le mura del castello accolsero così, giovani gentiluomini tedeschi, inglesi e polacchi, delegazioni tedesche, britanniche, portoghesi, greche, rumene e bulgare, rappresentanti degli Asburgo , degli Hohenzollern e dei Romanov, nonché il Maharaja di Cooch-Behar.
Daisy viaggiò moltissimo, anche oltre ai confini europei, ma visitò spesso anche Breslavia, che trovava una città molto bella per le sue dimensioni e i suoi edifici.
Costruì un asilo per le donne che dovevano lavorare e divenne una crocerossina in tempo di guerra.
Ciononostante fu spesso criticata dalla stampa per il suo stile di vita stravagante, per i suoi impegni politici e per gli scandali familiari che segnarono la sua vita.
Il Castello di Ksiaz è ricco di foto bellissime.
La magia del Natale al Castello di Książ
Se avrete la possibilità di visitare il castello e i suoi giardini durante il periodo dell’Avvento vi troverete completamente immersi in un mondo fatato, di puro incanto.
Il castello in questo periodo viene sontuosamente addobbato dai migliori fioristi della Polonia: ghirlande di luci, profumati alberi di Natale, fiori e decorazioni sui camini.
Ma anche i giardini del Castello Książ, organizzati in 12 terrazze, sono trasformati in uno scintillante spettacolo di luci e magia!
Si può passeggiare tra le spettacolari decorazioni luminose, che rendono ancor più affascinante la già straordinaria architettura del castello.
Dalle fontane zampillano gocce di luce: il Terrazzo delle Rose (Taras Różany) è adornato con fiori sfavillanti e il Terrazzo Occidentale (Taras Zachodni) si trasforma in una fiabesca sala da ballo.
Le attrazioni all’interno del castello sono purtroppo terminate il 31 dicembre 2023, ma la magia delle le luci nel giardino saranno fruibili fino al 29 febbraio 2024.
Se questo racconto vi ha conquistato e incuriosito, siete ancora in tempo per vivere l’incanto.
Il castello ospita attualmente un albergo a quattro stelle, con ristorante e sale per varie iniziative.
link utili: www.ksiaz.walbrzych.pl/en – www.polonia.travel/it – visit-poland – https://visitwroclaw.eu/en