Genova: alla scoperta delle botteghe storiche
La dolce vita genovese
Genova, città dalle radici antiche che affondano in una storia ricca e affascinante è fatta anche di piccoli segreti spesso sconosciuti agli stessi genovesi.
Per scoprire la magia della tradizione della città, immergersi nell’intreccio di vicoli e viuzze medievali e rinascimentali del centro è la maniera ideale. Qui si può fare un tuffo nel passato esplorando le botteghe storiche della vecchia “Zena”. Questi esercizi storici sono tutti in attività da almeno 70 anni e soddisfano una serie di requisiti imposti dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici, come la conservazione degli arredi originali, degli elementi architettonici, di attrezzature ancora funzionali all’attività svolta oltre alla documentazione della storia dello stesso locale.
“Andar per botteghe” tra i carruggi e le piazzette di Genova è un’esperienza unica e irripetibile, ancor più speciale a Natale
La dolce vita genovese è un interessante itinerario tematico che va alla scoperta delle pasticcerie di Genova, per tutti i buongustai amanti dei dolci. Si parte in Vico dei Castagna, dove si trova la Fabbrica di Cioccolato Romeo Viganotti, cioccolatiere che nel 1866 fondò una ditta a gestione familiare davvero da leccarsi i baffi! Proseguendo, immancabili tappe sono in piazza Soziglia la Confetteria Pietro Romanengo fu Stefano e il Bar pasticceria Klainguti: la prima vanta documenti che testimoniano oltre due secoli di attività ed è un accogliente salotto, luogo d’incontro per generazioni di buongustai; il secondo, invece, fu aperto nel 1828 dai quattro fratelli Klainguti, pasticceri svizzeri giunti e Genova per imbarcarsi per l’America e rimasti alla fine in Liguria per esercitare l’arte pasticciera, servendo clienti illustri come Giuseppe Verdi, al quale dedicarono una particolare brioche chiamata Falstaff. Percorrendo poi via Luccoli o altri caruggi, si arriva in via Garibaldi, dove potrete scoprire le ghiottonerie e gli arredi della Pasticceria D. Villa – Profumo, nata come bottega di “droghe e coloniali” nel 1827 e trasformata poi in laboratorio di produzione pasticcera; tra le sue mura antiche si conservano una macina in pietra di fine Ottocento per schiacciare il cacao e una raffinatrice del 1936, il tutto nella straordinaria cornice formata dal pavimento in marmo e dal soffitto con volte a crociera affrescato a motivi floreali. Passando per via Garibaldi, si raggiunge infine la Pasticceria Liquoreria Marescotti di Cavo, fondata nel 1780 nella duecentesca Loggia Gattilusio, dove la famiglia Marescotti iniziò a proporre ai propri clienti dolci e prelibatezze al cioccolato, da gustare con i vini aromatici e vermouth di sua produzione.
Per chi a Natale non rinuncia a rinnovare il proprio armadio ed è particolarmente interessato alla storia dello stile e della moda, da Luigi Stagno Calzature può trovare un’attività a gestione familiare, ormai alla quarta generazione, da sempre sinonimo di classe e qualità. Il calzaturificio si presenta come una piccola e raffinata bomboniera liberty: vetrine tonde decorate con motivi a nastro, specchi dorati, raffinate poltroncine, soffito ligneo con rosone centrale con decorazioni in oro zecchino. Passando per la Galleria Mazzini, in via Roma si trova Finollo, metafora della genovesità dal 1899, dove troverete i must have dell’abbigliamento maschile; oggi come ieri, la saggezza sartoriale viene infusa in abiti e camicie su misura, frutto di 12 ore di lavoro e di diverse prove con il cliente. Non è un caso che questi raffinati capi siano stati acquistati da clienti del calibro del Duca di Windsor, Guglielmo Marconi, Mario Soldati e l’Avvocato Agnelli. In via XXV Aprile si trova un altro negozio di tradizione e classe, Pissimbono, che vende abbigliamento maschile casual ed elegante a Genova dal 1898, esponendo e utilizzando ancora una macchina d’epoca per cucire i polsini delle camicie, tavoli da sartoria in marmo verde e una cassa “National” di fine ‘800 perfettamente funzionante. In piazza Campetto domina la scena Pescetto, riferimento per la maglieria in cashmere, alpaca, cammello e per una linea che ricerca una una sobria e classica modernità nell’abbigliamento sia maschile che femminile. Infine, sotto ai colorati portici medievali della Ripa Maris bisogna assolutamente fare un salto da Lucarda, tempio dell’abbigliamento casual-sportivo che negli anni ’20 del ‘900 iniziò a vendere ai genovesi i jeans e le maglie blu dei marinai.
Per chiudere alla grande un’intensa giornata di acquisti natalizi
In Vico dei Caprettari n. 14 rosso, a pochi passi dai portici di Sottoripa, i veri gentleman potranno concedersi un momento di relax all’Antica Barberia Giacalone; qui potrete provare l’antico ma sempre attuale piacere di una rasatura davvero a regola d’arte! Questa piccola bottega di non più di 10 mq. fu aperta da Italo Giacalone nel 1908 e venne rinnovata in stile liberty nel 1922, diventando un gioiellino dai colori cangianti: verde smeraldo, blu cobalto, giallo oro e bianco candido si rincorrono dal pavimento al soffitto. Il locale vi farà rivivere le avvolgenti atmosfere della Belle Époque, in un gioco continuo di riflessi tra gli specchi ovali, le pareti di vetri colorati e gli eleganti lampadari. www.turismoinliguria.it