La Graciosa: l’ottava isola delle Canarie, selvaggia e sconosciuta
Un paradiso naturale e sostenibile
Non sarà l’isola deserta di Robinson Crusoe, ma una cosa è certa: ben pochi la conoscono. Stiamo parlando di La Graciosa, un piccolo lembo di terra pianeggiante di origine vulcanica, che misura 29 chilometri quadrati, totalmente privi di asfalto, dove vivono 750 persone.
La Graciosa si trova solo a sette chilometri da Lanzarote, dalla quale è separata da una striscia di mare chiamata El Río, e insieme alle piccolissime isole di Montaña Clara, Roque del Este, Roque del Oeste e Alegranza forma l’arcipelago del Chinijo.
La Graciosa è un paradiso naturale e sostenibile, adatto a viaggiatori speciali, sensibili, capaci di godere della natura, del silenzio e della bellezza
L’isola offre un paesaggio aspro e affascinante di spiagge remote circondate da rocce vulcaniche nere, dune di sabbia, sentieri lungo la costa e il fascino infinito dell’Atlantico.
Nel 1986 è stata dichiarata parco naturale protetto e anche riserva marina, che attualmente è la più grande riserva marina europea
La Graciosa: l’ottava isola delle Canarie
La Graciosa era prima amministrata da Lanzarote ed ora è ufficialmente l‘ottava isola delle Canarie, unendosi al continente europeo a seguito di un grande movimento popolare nato per meglio preservarne l’ecosistema.
Come è stato possibile raggiungere questo traguardo? Ce lo racconta L’attivista Miguel Ángel Páez
“Ho iniziato da solo“, dice Páez. “Con una petizione online e poi a poco a poco ho convinto i residenti locali a partecipare a questa folle idea“.
Così quello che è iniziato nel 2013 come una specie di battaglia privata, quasi uno scherzo, è stato poi discusso nei corridoi del potere a Madrid.
Alla fine del 2018 i gracianos hanno ottenuto quello che volevano, e finalmente è stata fatta giustizia per questo luogo “adorabile” non solo nel nome.
La storia dell’isola
L’isola di La Graciosa è abitata stabilmente dal 1880, da quando aprì una fabbrica di conservazione del pesce per salatura che ha portato sull’isola i primi coloni da Lanzarote.
Gli abitanti di La Graciosa, che nel corso della storia hanno dovuto sopportare l’isolamento, il vento e le mareggiate, hanno raggiunto risultati incredibili.
Per arrivare sull’isola è stata sempre un’avventura come testimonia Luis Romero, terza generazione della famiglia che ha iniziato la rotta tra La Graciosa e Lanzarote negli anni ’60, e che con una piccola ma potente barca a vela percorre questi 7 km.
I Romero navigano tra Lanzarote e La Graciosa da quando il nonno Jorge trasportava la posta e alcuni passeggeri su una piccola barca a vela. Nel 1970 era l’unico modo per arrivarci.
“Anche se ora è difficile da credere, la navigazione tra La Graciosa e Lazarote era un’attività per cuori coraggiosi”, dice. “All’epoca, le donne dell’isola venivano a Lanzarote per scambiare il pesce in cambio di provviste. Tenevano in bilico grandi cesti di pesce sulla testa, trasportandoli fino alla riva su rocce scoscese. Per tornare a casa, accendevano fuochi sulla riva per far sapere agli uomini di venire a prenderle”.
La Graciosa: una terra abitata da eroi locali che stanno scomparendo
La Graciosa è luogo natale di alcuni personaggi mitici come Carmen Hernández, “l’ultima cappellaia tradizionale di La Graciosa”, dopo di lei nessuno sarà in grado di produrre artigianalmente i caratteristici cappelli a tesa bassa dell’isola.
Enriqueta è un’altra paladina locale. È la proprietaria del primo ristorante e B&B dell’isola. La sua paella di pesce e la sua ropa vieja (spezzatino di carne) sono diventati davvero famosi.
La Graciosa vi aspetta
La Graciosa, l’ottava isola delle Canarie e l’ultima frontiera d’Europa, continuerà sempre a sedurre gli intrepidi visitatori. Coloro che cadono sotto il suo incantesimo raramente dimenticheranno il suo spirito atlantico, unico e selvaggio.
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