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Nizza la bella, perla della Costa Azzurra: tra musei e panorami

Nizza: il cuore della Costa Azzurra

Nizza la bella, ‘Nice la belle’. Tra gallerie d’arte e musei, la cultura anima la città e rende frizzante ogni zona. Sulla collina il Museo di Chagall e poi il Mamac, con le sue mostre permanenti e temporanee di arte moderna

La Costa Azzurra in questo periodo dell’anno è un vero paradiso. Il clima è gradevole sempre, ma la primavera è il momento ideale per concedersi dei fine settimana au bord de la mer.

Paesaggi affascinati, tra i più belli del Mediterraneo, pronti a far sognare in ogni momento della giornata, vegetazione rigogliosa, lunghe spiagge e mare limpido, il Sud della Francia è tutto questo, al confine con l’Italia.

A pochi chilometri da Ventimiglia, la Costa Azzurra è una destinazione da annotare nel taccuino di viaggio con il suo mare limpido e turchino, un microclima unico, con quei 19/20 gradi che cambiano la vita e l’umore.

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Vista di Nizza -Mont-Boron-credit-otcn

Da Mentone a Nizza, fino a Cannes e poi verso Lavandou e Marsiglia, ma con una sosta doverosa a Aix En Provence, con la sua eleganza schiva, da visitare “in lungo e in largo”, tra le sue viuzze.

Spingendosi poi sino a Saint Tropez, borgo marinaro très chic.

Il cuore della Costa Azzurra è Nizza, una città in espansione e in trasformazione, armonica e vivace, legata alla storia d’Italia: dove nacque Garibaldi e che fu territorio italiano fino al 1860, quando passò alla Francia.

@giovannadalmagro

Un incontro di culture che, insieme, stanno trasformando la città rendendola dinamica e sempre più proiettata a divenire crocevia di cultura e ensemble di bellezza urbana.

Il giro per la città parte dal Quartiere Liberation e, ad attendermi, c’è Caterina, una delle guide dell’Ufficio del turismo che mi accompagna al Mercato che prende il nome dalla zona e poi alla Gare du Sud.

La visita si presenta subito come un’area frizzante e in netta espansione all’interno dalla quale ci sono ancora i banchi del pesce, della frutta, dei coltivatori nizzardi, quelli certificati.

Dove i fiori fanno da corollario a tutto ciò, proprio qui, ha uno spazio un’artista unica: Marmotine con i suoi “Le sèche fleures” (Instagram.com/marmotinefleurs).

Facciamo il nostro ingresso a La Gare du Sud, un magnifico palazzo all’interno del quale si trovano dei ristoranti con specialità gastronomiche (prima del Covid la location pullulava di idee per il palato).

Gare du Sud@ariannaaugustoni

Ma la vera chicca viene ora perché, tra le vie della città, si scoprono luoghi che non ci si sarebbe pensato di vedere, a partire dalle Gallerie d’arte. Interessante la Galerie Eva Vautier che propone la mostra di Natacha Lesueur.Per gli amanti delle mostre e della cultura in generale, il suggerimento è quello di consultare la mini guida “De l’art Cote d’Azur&Monaco”, ricchissima di eventi e di appuntamenti a La Tresorerie , luogo d’arte eco-solidale.

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Arianna e Caterina alla Gallerie Eva Vautier

Nizza e i suoi musei

Il pomeriggio programmato continua con la visita a una meraviglia della città: il Musée national Marc Chagall sulla splendida collina di Cimiez.

Il giro continua con Sandrine Cormault, referente per la comunicazione e Anne Dopffer, direttrice del museo: le sale sono una magia, un contrasto di luci e colori e le grandi opere del pittore sono un tripudio di bellezza.

Fino al 25 aprile è possibile ammirare la mostra “Dans la lumière de la matière”.

Per chi avesse qualche giorno in più da trascorrere in Costa Azzurra, sono imperdibili altri due musei, il Musée National Fernand Léger a Biot che, fino al 30 maggio, propone l’esposizione Le “Transport des forces” e il Muséè National Pablo Picasso a Vallauris.

La giornata però è ancora lunga e, quindi, un po’ di relax e di giri a zonzo per scoprire nuove proposte.

L’Avenue Malausséna sembra essere infinita, ma al termine si apre un mondo: la piazza Massena con l’installazione Chakra yoga con i sette continenti dello scultore catalano Jaume Plensa.

Poco più avanti quasi a voler invitare l’accesso nella zona verso il mare la Fontana del Sole con una grande statua di Apollo.

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piazza Massena @giovannadalmagro

Il resto è pura magia: La promenade des Anglais che, con i suoi sette chilometri, accoglie un mondo di persone che fa jogging oppure un bagno in mare o a una pausa di relax sulle sedute che la costeggiano.

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Promenade des Anglais @giovannadalmagro

Per gli appassionati di fotografia il Musèe de la photografie Charles Nègre con la mostra dello Studio Harcourt l’Art de la lumière, fino al 22 maggio.

Accanto a queste sale, un altro spazio che propone: Pendant ce temps, à la Galerie… di Moko Mad’moiselle – amoregrafia, fino al 29 maggio.

Da lì ci si sposta alla volta di un altro luogo unico da cui si ammira il panorama su Nizza: il Parco del Castello da cui si domina la vecchia città di Nizza: della costruzione nessuna traccia, ma il parco è il ritrovo per sessioni di yoga, ginnastica, jogging e divertimenti per i più piccoli.

Il viaggio alla scoperta dei luoghi di cultura prosegue verso il Musée d’Art Moderne et D’Art Contemporain, il grandioso Mamac appena fuori dalla caratteristica Vieux Nice. Ad accompagnarci per una visita Olivier Bergesi.

La struttura è stata progettata da Yves Bayard e Henri Vidal. Tra le collezioni permanenti quella di Yves Klein.

Da Nizza, salutata Caterina, parto alla volta di Villefrance-sur-mer con Julia che mi accompagna alla Cittadella, per poi proseguire alla città antica e terminare con la visita guidata alla Chapelle San Pierre.

Ancora qualche chilometro e saluto la Francia con l’impegno di tornare per visitare nuovi luoghi di cultura. Ma non basta: curiosi di sapere quali meraviglie troverete a tavola? A presto: stiamo già lavorando per il vostro palato.

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Nizza in un bicchiere @giovannadalmagro

www.explorenicecotedazur.com – it.france.fr

crediti immagine di copertina @giovannadalmagro