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Poznan e Lublino: nuove mete in Polonia per un city break

Un viaggio all’insegna della cultura e della gastronomia

La bellissima Polonia non è solo Varsavia. Poznan e Lublino sono splendide destinazioni happy e friendly. Un viaggio da non perdere, all’insegna di tanta storia e cultura e di una gastronomia che riserva piacevoli sorprese.

Dal dolce amato da Papa Wojtyla, alle caprette che scandiscono le ore sulla facciata della cattedrale di Poznan, tante curiosità da scoprire in Polonia, una nazione vivace, giovane, dinamica e cosmopolita, e anche green.

Fuori dai soliti itinerari, Poznan e Lublino, sono le nuove capitali del divertimento.

E della loro affascinante storia: da scoprire gli antichi mercati, le fortificazioni medievali, le eleganti residenze rinascimentali.

Poznan e Lublino: il meglio da fare e da vedere

Poznan è il cuore della Grande Polonia. Sede della prima famiglia reale polacca nell’XI secolo è stata teatro di grandi battaglie che hanno stravolto gli equilibri europei a partire dal Seicento.

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Il cuore della città è piazza del Mercato Vecchio (Stary Rynek), con l’edificio rinascimentale del Municipio progettato dall’architetto italiano Giovan Battista Quadro e sede del Museo Storico di Poznan da cui si innalza una torre alta 61 metri.

La curiosità: ogni mezzogiorno escono dall’orologio nella facciata del Municipio due caprette metalliche, simbolo della città, che s’incornano vicendevolmente per dodici volte, come fossero rintocchi di campane.

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Alla destra del Municipio si snoda una fila di casette multicolore – le case dei pescivendoli – lungo un porticato dove si teneva, un tempo, il mercato del pesce.

La piazza è un luogo ideale per una sosta seduti a uno dei tavoli dei bar che animano lo spazio. Un’esperienza golosa è il Museo del Croissant nella piazza del Mercato Vecchio.

All’interno del quale, oltre a raccontare la storia del “cornetto”, vengono organizzati dei laboratori per coinvolgere in modo pratico i visitatori. Da portare con sè, al rientro, il croissant di San Martino, il dolce tipico di Poznan.

Allontanandosi dalla piazza, la città mostra tutto il suo splendore barocco in edifici come la Chiesa parrocchiale del Soccorso, a sud della piazza, o quella di Sant’Antonio da Padova, a ovest.

Per un fuori città in bicicletta c’è l’Itinerario Imperiale: una raccolta di percorsi cicloturistici nei luoghi simbolo di Poznan e dintorni, sulle orme dei Past, originaria proprio della Wielkopolska.

L’esperienza enogastronomica ruota intorno a ricette con una base di patate. Prażoki, nella forma più o meno simili ai classici pierogi, fatti di patate lesse e conditi con burro o ciccioli di carne.

I Plindze, frittelle di patate, gnocconi ripieni di carne o frutta, zuppa di pesci ciechi (ślepe ryby), una zuppa di patate così chiamata perché nella sua preparazione non viene utilizzata la carne.

Da bere la Birra Lech, testimone di un’antichissima tradizione birraia insieme allo Stary Browar.

Chiamata la Oxford ebraica: è la cosmopolita Lublino

Lublino, crocevia di culture. È tra le più cosmopolite d’Europa. Punto di riferimento della storia polacca, è la città dalle mille anime. Snodo mercantile tra Europa occidentale e orientale, Lublino è stata anche un grande centro culturale del giudaismo.

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È chiamata la “Oxford Ebraica”, sede di una tipografia ebraica e dell’Accademia dei Sapienti. Da visitare il Castello Reale.

La Cappella della Santa Trinità e il Torrione, strutture neogotiche ottocentesche, sono testimonianze preziosissime di una più antica storia. Il torrione, dopo essere stato usato come carcere, è oggi sede del Museo di Lublino.

Il nucleo antico della città è una preziosa perla nascosta: scendendo dal castello si attraversa la porta Grodzka, che un tempo segnava il confine tra il quartiere ebraico e quello cristiano.

La via omonima è la più animata del centro, con una serie di casette colorate che ospitano vari locali.

Ancora, da non mancare, l’elegante piazza del mercato, superata la quale ci si ritrova davanti l’imponente Cattedrale di San Giovanni Battista, tripudio d’architettura e di arte barocca e la Torre dei Trinitari, sede del Museo Arcidiocesano.

Da Porta Krakowska si raggiunge la parte più viva della città, Krakowskie Przedmiescie, punto di ritrovo ideale per trascorrere una serata. L’itinerario si completa con la Lublin Undergound Trail, la “Lublino sotterranea”.

Fuori dal centro troviamo il Museo della Campagna di Lublino, un parco a tema che ricrea le tradizioni agresti, i costumi e le architetture della regione Lubelskie, in uno scenario completamente immerso nel verde.

La gastronomia da gustare?

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Cebularz Lubelski, una schiacciata condita di cipolla e semi di papavero. Forszmak, un gulasch preparato con diversi tipi di carne e di salumi, cetriolini in salamoia e pomodoro.

Se volete un dessert gustate Szarlotka Jozefowka, la torta di mele renette, oppure la Kremowka, il dolce preferito di Karol Wojtyla.

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