Primavera in Laguna tra mare e terraferma
“Primavera in Laguna”. Con l’arrivo della bella stagione sono numerose le iniziative proposte dai vari comuni costieri del Friuli Venezia Giulia per dare modo ai viaggiatori di trascorrere una splendida giornata all’aria aperta, alla scoperta di ambienti ancora incontaminati e delle bellezze che offre il patrimonio storico-architettonico proprio di queste zone. Tra queste merita senza dubbio una particolare menzione quella promossa dal Comune di Marano Lagunare, denominata “Primavera in Laguna”, una visita guidata di una giornata tra mare e terraferma in programma fino al 2 giugno in tutti i giorni festivi, escluso il 25 aprile.
La Laguna di Marano, racchiusa tra l’ultima punta litoranea di Lignano Sabbiadoro e la Laguna di Grado, è un’area di eccezionale bellezza paesaggistica, che ospita una fauna e una flora uniche e di grande valore naturalistico. Protetta dal mare aperto da una serie di isole e isolette, come quella di Sant’Andrea e quella di Martignano, nota anche come l‘Isola delle conchiglie, questa parte di laguna è caratterizzata da una vegetazione palustre e dall’unicità degli insediamenti temporanei dei pescatori, i tipici “casoni”, costruzioni fatte di canna e legno, che rendono la Laguna di Marano uno dei luoghi più interessanti dell’Alto Adriatico. In questo contesto, sospesa tra terra e mare, si trova Marano Lagunare: una cittadina vivace, abitata da una colorita comunità di pescatori, che conserva ancora oggi un forte legame con la cultura e la tradizione marinara veneta. Fra le sue calli ed i suoi campielli, dalla piazza “Granda” fino al molo “Porta del Mar”, l’antico borgo è una sorta di Venezia in miniatura, circondato da una natura tutta da scoprire: la laguna di Marano accoglie infatti due riserve naturali, “Foci dello Stella” e “Valle Canal Novo”, che rappresentano due ambienti umidi fra i più apprezzati d’Italia.
“Primavera in laguna” prevede dapprima, in mattinata, una visita guidata al centro storico di Marano Lagunare: dai resti dell’antica fortezza veneziana alla piazza, la torre e alcuni palazzi che, con la loro presenza silenziosa, testimoniano l’epoca del dominio della Serenissima. Quindi, per esplorare la storia ancor più antica di Marano, una visita al Museo Archeologico della Laguna, il tutto sotto l’attenta guida del personale di Archeoscuola. Un occhio di riguardo viene riservato ai bambini, per i quali è stato allestito un percorso parallelo, arricchito da una serie di giochi didattici pensati per rendere la visita accattivante anche per i più piccoli.
Una guida accompagnerà quindi i visitatori al Centro Visite della riserva naturale “Valle Canal Novo”e da lì si raggiungerà, a piedi, il porto di Marano, da dove si partirà, insieme a un esperto naturalista, per la gita in barcone, che attraverso i canali lagunari condurrà gli ospiti fino alla riserva naturale regionale “Foci dello Stella”. L’escursione in barcone consentirà ai partecipanti di immergersi nella laguna di Marano, immenso bacino d’acqua salmastra tra la terraferma e il mare, uno degli ambienti naturali più apprezzati della penisola italiana, risultato di un incredibile e delicato ecosistema sottoposto a tutela naturalistica.
Numerosi sono gli uccelli che popolano e animano l’ambiente palustre nelle diverse stagioni dell’anno: molti vi sostano durante le migrazioni, tanti vi trascorrono l’inverno e altri ancora trovano qui l’habitat ideale per la nidificazione. Nelle riserve naturali della laguna, dove i casoni e le valli disegnano i canali fra chiuse, argini, briccole, velme e barene, si possono osservare oche, folaghe, germani, beccacce, anatre, aironi e falchi di palude.
A condurre la motonave, con rientro in porto alle 19, è il capitano Adriano Zentilin, maranese doc che ha ereditato l’attività dallo zio, capitan Geremia, e che non mancherà d’intrattenere i visitatori con i suoi racconti di terra e di mare.
Per informazioni su costi e modalità della visita basta rivolgersi al Centro Visite della Riserva Naturale “Valle Canal Nuovo” di Marano
www.riservenaturali.maranolagunare.com, tel.+39 0431 67551
copyright foto Glauco Vicario