Gusto

Viaggio in Piemonte: dove nasce il primo cioccolatino?

Terra di importante tradizione enogastronomica e della storia del cacao

Il Piemonte è una regione ricca di storia, arte e cultura, che regala panorami unici, che vanno dalle colline cariche di vigneti (tipiche delle Langhe e del Roero), a laghi e montagne selvagge, nonché borghi e città incredibilmente affascinanti.

Questa terra, però, è anche patria di ottimo cibo e vino, con una tradizione enogastronomica tra le più importanti e variegate d’Italia.

La cucina piemontese, infatti, è capace di soddisfare tutti i gusti: da chi ama i piatti tipici a chi apprezza i grandi vini bianchi e rossi del territorio, passando per chi cerca ricette uniche come il tartufo bianco, il fritto misto o la bagna cauda, dedicando poi le proprie attenzioni ai meravigliosi cioccolatini piemontesi.

Questi ultimi in particolare hanno segnato la storia culinaria della regione, segnandone l’indubbio successo nel mondo intero.

In particolare, tra le creazioni di dolci del Piemonte che, con oltre 145 anni di storia, più sposano lo stile e il gusto dei prodotti più classici, spiccano i cioccolatini Venchi, marchio che propone queste prelibatezze in diverse tipologie e formati, sempre nel segno dell’artigianalità Made in Italy, della qualità e della tradizione che non passa mai di moda.

Torino e cioccolato: un legame lungo e perfetto

Il cioccolato Made in Italy è un prodotto conosciuto e amato in tutto il mondo e deve le sue origini a Torino, famosa ancora oggi come “città del cioccolato”.

Siamo intorno alla metà del 1500 quando il cacao arriva per la prima volta in Piemonte grazie al Duca Emanuele Filiberto di Savoia che, per festeggiare il trasferimento della capitale ducale proprio a Torino, offrì in dono alla città una tazza di cioccolata calda.

Da quel momento questo alimento divenne bevanda di corte, per poi diffondersi tra la popolazione dando vita all’arte della cioccolateria torinese.

Questa diventò rapidamente eccellenza dell’artigianato Made in Italy e portò alla nascita di nuove ricette sia solide che liquide, come il cremino, il bicerin (bevanda a base di cacao, caffè e crema di latte) e i primi cioccolatini solidi della storia, tra cui i tartufi e le praline.

Il cioccolato in Piemonte segnò un’altra fondamentale tappa verso la fine del 1800, quando fece la sua apparizione quello che oggi è conosciuto da tutti come il Gianduiotto, prodotto con l’utilizzo della nocciola tonda gentile delle Langhe e specialità iconica simbolo di Torino.

Successivamente, in tutta la Regione si diffusero cioccolatieri e pasticceri che iniziarono a dare vita a incredibili specialità arrivate fino ai giorni nostri.

I più importanti cioccolatini del Piemonte

Se è vero che il Gianduiotto resta il cioccolatino più famoso di Torino, molte altre creazioni dolci sono diventate celebri negli anni in tutto il Piemonte.

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Gianduiotti

Ad esempio, sempre nel capoluogo piemontese, tra i più amati di sempre troviamo il cremino (cioccolatino dalla tipica forma a cubo, composto da due strati di cioccolato gianduia e uno strato di cioccolato con nocciole, caffè o limone), i “cri cri” (un tondeggiante cuore di nocciola ricoperto da cioccolato fondente e granella di zucchero bianco) e i “tartufi” (con cuore di cioccolato e panna, ricoperto da cacao in polvere).

Fuori Torino sono invece famosi i “baci di Cherasco”, gli amatissimi “cuneesi al rhum” e il “boero”, col suo gusto intenso e rinvigorente.