Mantova: la città dei Gonzaga bella e golosa
A settembre Fiera Millenaria dei Gonzaga
Mantova, affascinante città dei Gonzaga, attira i viaggiatori con il suo patrimonio d’arte e di natura che la circonda, a partire dalle riserve in cui l’acqua la fa da padrona. Come quella Regionale Valli del Mincio, ricca di aree umide, dove in estate fiorisce il meraviglioso fiore di loto. Oltre che bella, Mantova si conferma una città di grande attrattive anche a tavola, con un ricco menù di portate irresistibili.
La collocazione geografica di Mantova, stretta tra Veneto ed Emilia Romagna, ne ha caratterizzato la cucina. Soprattutto la Signoria dei Gonzaga ha influenzato le tradizioni culinarie mantovane. Non a caso la cucina del territorio viene definita “cucina di Principi e di Popolo” perché sa unire la raffinatezza della cucina gonzaghesca con i piatti tipici della tradizione popolare contadina.
Cucina aristocratica e cucina popolare
Alla cucina aristocratica appartengono ad esempio i celeberrimi tortelli di zucca (ravioli ripieni di zucca, amaretti, mostarda di mele campanine e noce moscata) serviti con burro nocciola (rosolato), salvia e abbondante grana. Di origine patrizia sono anche gli agnolìni, ravioli di carne simili ai cappelletti, preparati in brodo. Se sono serviti in tazza da consommé e con il brodo corretto da un goccio di Lambrusco diventano “sorbìr d’agnoli“, un raffinato antipasto caldo.
Il piatto più noto della cucina popolare è il risotto alla pilota che deve il suo nome agli operai addetti alla pilatura del riso chiamati “pilotini”. Si tratta di riso Vialone Nano cotto per assorbimento e condito con salamella mantovana e grana. Nella versione “col puntèl” viene rafforzato da costine di maiale grigliate o rosolate nel burro. E poiché la cucina mantovana è anche “di terra e di acqua” per la vicinanza del Po, l’incombenza del Mincio e dei tre laghi sui quali sorge la città, sono diffusi i risotti conditi con la fauna delle risaie: con la “psina” (piccoli pesci di risaia), con la tinca, con il pesce gatto, con i saltarei (gamberetti d’acqua dolce), con le rane, con le lumache. Altri piatti imperdibili sono le trippe in brodo, lo stracotto d’asino, il luccio in salsa e il maiale in tutte le possibili declinazioni.
Pezzo forte della cucina mantovana sono i salumi e gli insaccati.
Oltre al famoso Salame Mantovano, chiunque passi da Mantova, non potrà perdere i ciccioli, il gras pistà, le salamelle (usate per il risotto alla mantovana) e, soprattutto nel periodo invernale, il cotechino. Altrettanto famosi sono i formaggi mantovani fra cui il Grana Padano, il Parmigiano Reggiano e il Provolone Valpadana DOP oltre alla mostarda mantovana.
Per quanto riguarda frutta e verdura, le campagne sono note per le coltivazioni di meloni IGP e pere IGP. I dolci, insieme ai primi, sono la colonna portante della cucina tipica mantovana. Anche per quanto riguarda la pasticceria, bisogna distinguere tra due differenti tradizioni: i dolci realizzati con gli ingredienti poveri, come la Torta Sbrisolona e la Torta delle Rose, e i dolci più elaborati, come la Torta Elvezia e l’Anello di Monaco. Importante, infine, la produzione enologica del territorio che dà origine ad apprezzati vini quali il Lambrusco Mantovano DOP, il Garda Colli Mantovani DOP e 4 IGP: Provincia di Mantova, Quistello, Sabbioneta e Alto Mincio.
Mantova Golosa torna ad essere protagonista della fiera Millenaria 2017, storica manifestazione che si svolge dalla fine del 1400 nel borgo di Gonzaga, in programma quest’anno dal 2 al 10 settembre con un interessante programma di eventi ed iniziative.
Fra le novità a Mantova Golosa vi sarà l’introduzione di iniziative ideate pensando ad un target più giovane e fresco: è previsto l’allestimento di un’area street food, organizzata utilizzando prodotti di origine rigorosamente locale oltre ad un’area espositiva dedicata alle 4 province che fanno capo al progetto East Lombardy animata da laboratori e cooking show con la partecipazione straordinaria dello chef Simone Rugiati e tanti chef e artigiani fra i più rappresentativi del territorio, come il maestro pastaio Alessandro Aldrovandi, o ancora il maestro panificatore Marino Tanfoglio (la sua insegna, a Marmirolo, dove produce oltre 60 tipologie di pane, è considerata fra le 5 migliori panetterie d’Italia).
I Viaggi del Gusto” promossi da Fiera Millenaria
Sono, queste, solo alcune suggestioni gastronomiche che saranno riproposte in fiera e che si potranno gustare lungo gli itinerari che portano da Gonzaga a Mantova, alla scoperta di alcuni fra i più bei borghi d’Italia, tra i tesori dell’arte e le prelibatezze della cucina locale. A tale proposito è stato potenziato il progetto “Viaggi del Gusto” promosso da Fiera Millenaria che propone percorsi tailor made dedicati alla scoperta del territorio mantovano, tra storia e cultura gastronomica: un modo nuovo e appassionante per arricchire l’esperienza in fiera proseguendo, mappa alla mano, lungo itinerari che portano a scoprire la filiera produttiva e le eccellenze del mondo dei formaggi, dei salumi e del vino attraverso un territorio punteggiato da veri e propri tesori dell’arte.
La Fiera Millenaria di Gonzaga, in programma dal 2 al 10 settembre, Info: www.fieramillenaria.it – info@fieramillenaria.it