Parma e i murales. Una città di eccellenze: enogastronomia e arte
Arte antica e moderna, come Segni Urbani & Meeting of Styles
Parma e i murales. Con varie eccellenze: enogastronomia e arte
Parma e i murales. Quando diciamo ‘Parma’ pensiamo subito al prosciutto e al parmigiano, eccellenze per cui la città e il suo territorio sono famosi in tutto il mondo, ma certo Parma offre tantissime altre proposte, che la rendono vivacissima a livello artistico e culturale e non solo enogastronomico.
Tanti i monumenti e i siti storici: tra i più visitati i luoghi del Correggio (la Cattedrale, la Galleria Nazionale), i luoghi del Romanico (il Battistero), il patrimonio dell’eredità Farnese (il Complesso Monumentale della Pilotta con il Teatro e la Galleria Nazionale, il Palazzo Ducale all’interno del Parco) e il patrimonio dell’eredità della Duchessa Maria Luigia d’Asburgo Lorena (il Teatro Regio).
Senza dimenticare per la musica i nomi di Verdi, Toscanini e Paganini.
Ma a chi volesse scoprire anche gli aspetti contemporanei e più insoliti della città consigliamo di vedere i murales che danno vita a un vero e proprio museo diffuso (visitabile a piedi o con il bike sharing gratuito).
Partendo dalla rotatoria ponte Europa è possibile vedere le opere del festival internazionale di arte urbana “Segni Urbani & Meeting of Styles”, inserito nell’ambito del “Verdi off Festival 2023” del Teatro Regio. La rassegna (vi hanno partecipato 46 artisti) si è focalizzata sullo sviluppo del tema “Va Pensiero … Go Thought dal Nabucco di Giuseppe Verdi”.
Parma e i murales, in ricordo di memorie storiche
Ma questa è solo una delle iniziative a cielo aperto: vi è l’opera di ben 250 mq dedicata al tema delle barricate antifasciste del 1922 che porta le firme di numerosi artisti, il murales “La Metamorfosi “ di Rise The Cat + Pepe Coi Bermuda, il Terzo Paesaggio” di PAO, l’omaggio a Giuseppe Verdi di Nabla & Zibe, il ricordo di Alessandro Canu dei 40 anni dalla strage di Bologna.
L’arte urbana incontra l’ecologia nel progetto “La città che respira” che utilizza pitture capaci di ridurre la concentrazione di ossido di azoto nell’aria e nei murales “Natura rigogliosa” di Andrea Tarli e “Senza niente intorno “ di Salvo Ligama.
Altri murales quelli di Adriano Orlandi (asilo di via Venezia), di Enzo Sicuri (Dormitorio Comunale) e l’originale progetto “Le donne di Verdi” in Borgo Serena promosso dall’artista Roberta Musi.
Per chi può dedicare almeno un pernottamento alla città, può spingersi nel filo rosso dei murales fino a Sesta Inferiore al Museo all’aperto per gli affreschi di Walter Madoi, realizzati all’inizio degli anni ‘60.
Mentre a Parma città altro appuntamento sicuramente da non perdere a Palazzo Tarasconi (fino al 4/02/24) è la mostra “Keith Haring. Radiant Vision”, litografie, serigrafie, disegni su carta e manifesti del famosissimo pittore e writer americano.
Informazioni pratiche: noleggio bici in città e provincia Parma by Bike e per soggiorno (pasti e pernottamento) e trasporti, visitare il sito www.parmawelcome.it
credito immagine di copertina: Segni Urbani & Meeting of Styles, murales in via Reggio a Parma – Foto Turismo Comune di Parma