Berlino è sempre una piacevole scoperta: una città che non finisce mai di sorprendere. La novità è l’idea di un glamping al chiuso, per vivere l’estate tutto l’anno. Come? In un caravan hotel…l’Hüttenpalast. Una ex fabbrica, in un quartiere silenzioso, ma vivace e alla moda.


Adagiata tra le acque della Sava proprio nel punto in cui affluisce nel Danubio, Belgrado, considerata attualmente come “la New York dei Balcani e la nuova Berlino”, vi sorprenderà per la sua vivacità culturale e mondana

Sul sito ufficiale degli Hansa Studios, è possibile prenotare una visita degli studi oppure uno dei vari tour della città (in bus o a piedi) sulle tracce dei molti artisti che hanno scelto Berlino per dare vita ai loro capolavori.

Una nuova linea profumata di L’Erbolario ha colto l’essenza originale di un fiore seducente: la Dalia, nota per la sua bellezza e i suoi colori

Ostello non è più sinonimo di sporco e scomodo. Gli ostelli hanno cambiato pelle e hanno virato verso un approccio più di tendenza. Sempre di più gli ostelli nelle capitali del mondo offrono gli stessi comfort di un hotel a tre stelle, ma a prezzi bassi, abbordabili. Con aggiunga del design, della qualità e grande attenzione ai dettagli come quelli della catena Ostello Bello

Bauhaus: si festeggia nel 2019 il centenario di questo movimento e scuola d’arte che nasce d’avanguardia e continua ad essere contemporaneo e innovativo, dall’architettura, al design, al balletto.

Un libro del make up artist Rossano de Cesaris da leggere. Trucco e bellezza nell’antichita soddisfa le curiosità storiche sulle abitudini di bellezza delle donne greche, romane, egizie e altre ancora

Che cosa offre Berlino di diverso rispetto alle altre metropoli del pianeta? Sono innanzitutto gli stessi berlinesi, il cui cuore ruvido ma allo stesso tempo accogliente contribuisce a creare l’atmosfera tipica della capitale tedesca. Uno dei periodi più suggestivi dell’anno per visitare Berlino è quello del Natale.

Charlotte Salomon: l’arte contro il dramma. La tragedia della Shoah, che ha colpito anche la giovane ebrea morta ad Ausschwitz, è da lei raccontata con l’arte. In una mostra al Palazzo Reale di Milano.